Emergenza Ucraina: nuova comunicazione dalla Diocesi
Accoglienza di profughi dall’Ucraina
Cari sacerdoti, diaconi, consacrati e fedeli tutti,
in riferimento all’accoglienza delle persone provenienti dall’Ucraina stiamo in contatto quotidiano con Caritas Nazionale, la Caritas Diocesana e con le Autorità locali a partire dalla Prefettura che ha il primo compito di coordinare questa tipologia di attività.
Queste sono le informazioni basilari che tutti dobbiamo tenere presenti:
• L’accoglienza di stranieri provenienti da zona di guerra non può essere fatta in maniera caotica o improvvisata da chiunque, per non aumentare problemi già gravi anche perché molti sono minori e la legislazione che li tutela è giustamente molto severa. In ogni caso le persone che arriveranno devono essere presentate alla Prefettura per le autorizzazioni di rito.
• Siamo ancora in regime di emergenza Covid pertanto devono essere rispettati tutti i protocolli e le necessarie precauzioni a riguardo.
• La maggior parte delle persone non parlano altra lingua se non la propria o una lingua slava pertanto anche questo aspetto non va assolutamente sottovalutato.
• La Caritas Diocesana resta a disposizione per chiarimenti a riguardo e aiutare a risolvere eventuali problematiche burocratiche.
• Caritas Italiana ribadisce che al momento organizzare raccolte di cibo o abiti non serve, anzi potrebbe creare problemi non avendo percorsi certi per farli arrivare, anche con il rischio di mandare materiali in luoghi dove la gente non c’è più, perché intanto è fuggita altrove.
Si comunica che, anche grazie alla vicinanza di moltissimi di voi abbiamo già versato al Vescovo di KIEV una prima somma per aiuti immeditati di € 10.000 che stanno già utilizzando per le primissime emergenze.
Ulteriori comunicazioni saranno fornite in base all’evolversi degli eventi.
Il vescovo Nazzareno e la Caritas diocesana