Festa di Ognissanti: i ragazzi delle superiori in ritiro a Pollenza

di Annessi Sarah, Carducci Leonardo e Menotti Elisa

Nei giorni del 31 ottobre e 1 novembre noi ragazzi delle superiori di Piediripa, con due ragazzi di Urbisaglia e Pollenza Scalo, siamo stati ospitati dalle suore di Pollenza, per riflettere sulla Santità. Lunedì mattina, dopo aver sistemato le camere, abbiamo recitato le Lodi e ascoltato una catechesi che ci ha introdotto il tema. Ci siamo poi divisi in due gruppi per riflettere sulla vita di un Santo contemporaneo: alcuni hanno conosciuto Chiara “Luce” Badano, mentre altri hanno lavorato su Carlo Acutis.

Chiara è una ragazza tanto desiderata dai genitori che, nonostante le sue difficoltà e fallimenti scolastici, non perde mai il sorriso e continua i suoi studi. A 15 anni circa, mentre gioca a tennis, accusa un dolore alla spalla e dopo diversi controlli scopre di avere un grave tumore osseo, che la porterà in breve tempo a dover restare a letto immobile. Dopo questa scoperta, a Chiara bastano solo 25 minuti per dire il suo sì alla volontà di Dio. La sua consapevolezza della malattia e quindi della imminente morte, la porta ad organizzare il suo funerale scegliendo i canti, il suo stesso vestito…

 

Carlo invece è nato da una famiglia benestante, attraverso la sua domestica conosce la fede cristiana restando fin da subito affascinato dalla figura di Gesù, tanto che a soli 7 anni chiede di poter fare la comunione. Così parteciperà quotidianamente alla messa, senza mai mancare, e inizierà a recitare il Rosario. Lui resta veramente colpito da Gesù eucarestia e vedendo che i suoi coetanei non avevano il suo stesso interesse decide di creare un sito web dedicato ai miracoli eucaristici facendosi portare dai genitori in giro per il mondo per recuperare il materiale necessario. Carlo, a 14 anni circa, scopre di avere una leucemia fulminante e qualche mese prima di morire gira un video nel quale dimostra la sua gioia ed esprime il suo sì alla volontà di Dio. Muore a 15 anni, nel 2006, e il 10 ottobre del 2020 viene nominato beato. Nonostante fosse di Milano la sua tomba si trova ad Assisi, secondo la sua volontà, Carlo infatti amava molto questa città, come l’Umbria in generale, per la natura e i colori presenti.

Dopo questo bel lavoro sui santi, abbiamo avuto un tempo tutto per noi e scrutato la parola di Dio, al termine di ciò, è stato bello mettere in comune le nostre considerazioni e scoprire come Dio ha parlato a ciascuno di noi. Poi abbiamo recitato i vespri con le suore, cenato e fatto l’adorazione, durante la quale ognuno ha potuto aprire a caso un brano del Vangelo, anche in questa occasione abbiamo visto come il Signore parla e illumina le nostre vite. Abbiamo concluso la serata con dolci e bevande.

Il 1 novembre abbiamo pregato le Lodi e preparato la messa, celebrata in chiesa con i nostri genitori; il ritiro si è concluso con un buon pranzo preparato da tutti.